Detrazioni 2018 sostituzione caldaia e infissi: cosa cambia
Nel 2018 chi sostituirà la caldaia o le finestre potrà usufruire di una detrazione pari al 50% delle spese effettuate e non più del 65%. Questo perché il governo ha deciso di diminuire lo sconto sugli interventi che non implicano un risparmio energetico totale dell’edificio. Una nota positiva è che, a partire dal prossimo anno, sarà più facile chiedere l’agevolazione, perché non sarà più obbligatoria comunicare la pratica all’Enea.
Corsa contro il tempo per approfittare dell’ecobonus del 65%, infatti per chi ha in mente di cambiare gli infissi o la caldaia dovrà pagare i lavori entro il 31 dicembre. Con la legge di Bilancio per il 2018, infatti, si annunciano novità per alcune detrazioni destinate ad essere in parte rimodulate. Le norme sono all’esame del Parlamento, e non sono escluse novità. E’ bene, però, preparasi per evitare di perdere le migliori occasioni.
Infissi e riscaldamento autonomo. Corsa alla spesa anche per chi ha in mente di cambiare le finestre o la caldaia. Il governo ha infatti deciso di ridurre dal 65% al 50% l’ecobonus per questi interventi. La decisione è stata presa con l’obbiettivo di incentivare i lavori sugli immobili in grado di assicurare un maggior risparmio energetico come quelli di isolamento termico dell’intero immobile. Quindi per approfittare del bonus del 65% su infissi, caldaie a condensazione o a pellet occorre fare in fretta. C’è però da dire che se il Parlamento non introdurrà modifiche alla norma, si potrà almeno risparmiare sulla burocrazia, evitando di effettuare la pratica all’Enea. A parità di aliquota di detrazione, infatti, sarà molto più semplice chiedere l’agevolazione nell’ambito delle detrazioni per ristrutturazione senza ulteriori complicazioni.
Ecobonus 65% – Confermato per tutto il 2018 l’ecobonus al 65% per le spese di efficientamento energetico in casa. Ma cambia il perimetro degli interventi incentivati: la posa in opera di infissi, di schermature solari e le caldaie a condensazione e a biomasse passano dal 65% al 50%; resta invariato a quota 65% il bonus per pannelli solari per l’acqua calda, pompe di calore e altri interventi sull’involucro edilizio.
Bonus 50% per le ristrutturazioni – Diventa possibile utilizzare il bonus del 50% per le ristrutturazioni per le spese sostenute fino al 31 dicembre del 2018, entro un ammontare complessivo di spesa non superiore a 96.000 euro
La Legge di stabilità attualmente in discussione in Parlamento proroga anche per il prossimo anno la detrazione sugli interventi di ristrutturazione edilizia. Vediamo come funzionerà nel 2018 il bonus:
Se la proroga verrà confermata, anche per i lavori avviati a partire dal 1º gennaio 2018 sarà possibile beneficiare di una detrazione fiscale del 50% per le spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione edilizia per un tetto di spesa massimo di 96mila euro.
bonus ristrutturazioni, i lavori ammessi
Chi usufruisce del bonus per le ristrutturazioni edilizia, analogamente a quanto avviene per l’ecobonus e per il sismabonus, dovrà inviare all’Enea, per via telematica, alcune informazioni sugli interventi effettuati. L’autorità effettua un monitoraggio per valutare l’impanto dei lavori di ristrutturazione sul risparmio energetico. Le informazioni ricevute saranno poi rielaborate e inviate al Ministero dello Sviluppo economico.
Cosa accadrà nel 2019?
A meno di un’ulteriore proroga, il bonus ristrutturazioni tornerà alla detrazione originaria del 36% per un limite di 48mila euro, come stablito dalla norma originaria del TUIR. E’ stato il decreto legge n 83/2012 a portare per la prima volta lo sconto fiscale alla misura attuale, seguito poi da numerose proroghe.