Grazie alla registrazione del decreto attuativo da parte della Corte dei Conti, è stata attivata la piattaforma nazionale online per la presentazione delle domande di agevolazione al Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica.
Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica serve per aiutare imprese, ESCOe PA ad attivare e finanziare i lavori necessari al raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, attraverso il coinvolgimento di istituti finanziari, nazionali e comunitari, e investitori privati.
Il Fondo – che punta a sostenere gli interventi di efficienza energetica su edifici, impianti e processi produttivi – prevede l’erogazione di finanziamenti a tasso agevolato e/o la concessione di garanzie su singole operazioni di finanziamento.
In particolare il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica riguarda i seguenti interventi:
- la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali
- la realizzazione e l’ampliamento di reti per il teleriscaldamento
- l’efficientamento di servizi e infrastrutture pubbliche (inclusa l’illuminazione pubblica)
- la riqualificazione energetica degli edifici
La dotazione finanziaria del Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica, pari a 310 milioni di euro, mobiliterà un volume di investimenti nel settore dell’efficienza energetica di oltre 1,7 miliardi di euro.
Prima di presentare la domanda è necessario:
- registrarsi ai servizi online di Invitaliacompilando l’apposito form
- disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo
La domanda è composta dal progetto di investimento da compilare online e dalla prevista documentazione da allegare. L’investimento proposto (di durata massima 36 mesi) deve essere avviato dopo la presentazione della domanda.
Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica è una misura a sportello, pertanto le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie. Il Fondo è disciplinato dal Decreto interministeriale 22 dicembre 2017.
Le seguenti spese non sono ammissibili:
- beni acquisiti attraverso locazione finanziaria
- macchinari, impianti e attrezzature usati
- automezzi e attrezzature di trasporto targati
- spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte
- consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario
- spese relative a singoli beni di importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione